Consigli contro la dispersione termica negli edifici esistenti

Consigli contro la dispersione termica negli edifici esistenti

Quello che si spende normalmente nelle  case per riscaldarle rappresenta una voce importante delle spese domestiche quindi occorre risparmiare ma per farlo necessario contrastare le perdite di calore.

I tre quarti degli edifici in Italia siano stati costruiti tra il 1946 e il 1991, e il 30% è in condizioni pessime o mediocri. Le termografie di Legambiente effettuate su edifici ad uso residenziale e direzionale, costruiti fra gli anni cinquanta e i primi anni novanta, mostrano problemi d’ inerzia termica degli involucri, con ponti termici che delineano con precisione i telai portanti delle strutture, i caloriferi interni sottostanti le finestre e i collettori montanti degli impianti per il riscaldamento invernale. Considerando che la  classe A ha dimostrato che l’incidenza sul costo di costruzione rispetto a un edificio tradizionale varia dal 5 al 10% ma i risparmi sono nell’ordine di 1000/2000 euro all’anno per il riscaldamento. Scopriamo insieme qualche buona pratica dimenticata ricordando che  una casa coibentata aiuta a trattenere il clima in casa, fresco d’estate e caldo d’inverno

Finestre

Rimpiazzare il vetro singolo con un vetro doppio o addirittura triplo: l’intercapedine tra i vetri può essere resa sottovuoto o riempita di gas inerte (quale l’argon) che aumentano la resistenza termica del serramento.

Muri

E’ necessario isolare i muri esterni. Se il muro ha un intercapedine, può essere iniettata schiuma isolante ed è un’operazione che potete fare voi stessi. In assenza di intercapedine si può eseguire un’aggiunta di isolante dal lato interno o esterno, detto “cappotto esterno.

Se i caloriferi sono vicino a muri esterni potete applicare fogli riflettenti specifici, in alluminio, dietro ai termosifoni, in modo da riflettere la radiazione infrarossa che altrimenti riscalderebbe il muro.

L’inerzia termica si instaura quando la parete più pesante si trova all’interno dell’isolamento non all’esterno, perchè la massa termica che fa da volano,contrariamente da come costruito sino ad oggi, deve essere interposta tra locale riscaldato ed isolamento, per fortuna con il cappotto esterno si risolve il problema

Tetto e basamento

E’ utile usare gli isolanti se al di sotto delle tegole del tetto non è presente uno strato di isolante e se fra tegole e i locali abitati vi è una soletta (soffitto) non isolata, è sufficiente applicare un buon strato di isolante (tra i 10 e 20 cm) direttamente al di sopra della soletta (o nel caso ciò risulti particolarmente difficoltoso, l’isolante può essere applicato sul soffitto dell’abitazione, dal suo interno).
Nelle mansarde, invece, è necessario applicare l’isolante subito al di sotto delle tegole. Nel caso del basamento, l’aggiunta di isolante può essere effettuata dal di sotto, purché si abbiano cantine o portici.

Termostati e valvole termostatiche

L’utilizzo di valvole termostatiche sui singoli caloriferi consente di regolare la temperatura in base alle esigenze delle stanze; un grado in meno di temperatura  consente in media un risparmio del 6% di energia termica

Ponti termici

E’ possibile ridurre le dispersioni dei ponti termici aggiungendo uno strato di isolamento esterno su tali elementi (il che può risultare semplice per dei pilastri portanti, ma assai più complesso per dei balconi).

Ventilazione

Un’appropriata ventilazione meccanica con recuperatore di calore è la chiave per non sprecare il calore nelle proprie case! Quando si fa arieggiare la casa è bene aprire le finestre per pochi minuti, il tempo sufficiente a cambiare l’aria viziata, senza far raffreddare i muri e il mobilio (in modo che la casa non perda la sua “inerzia termica”).

Alcuni utili suggerimenti

Non coprire i caloriferi, perché questo comporta una minore capacità di trasmissione del calore.

Non frapporre mobili o tende tra il termosifone e l’ambiente da riscaldare, perché impedisce la corretta circolazione dell’aria calda. La rimozione di ostacoli tra radiatore e ambiente da riscaldare può portare a risparmi fino al 10%!

Mantenere un umidità del 50-65% e una temperatura di 21°C e non un’umidità del 30% e una temperatura di 23°C; consente di risparmiare il 12% di energia termica.

Isolare scaldabagno e tubature: Le tubature del riscaldamento portano caldo in casa:  dovrebbero essere ricoperte da materiale isolante per evitare che possano disperdere calore in zone della casa in cui non vogliamo che venga irraggiato in tal modo possiamo risparmiare fino al 20% sulla bolletta energetica.

Il verde pensile potrebbe rappresentare un’importante tecnica volta a riequilibrare la dispersione termica degli edifici